Bottiglia blu (2003)

tratto da "The last supper" di Dan Rosen
 
Cinque studenti liberali dell' Iowa, in Italia sarebbero una sorta di intellettuali di sinistra, invitano ogni domenica sera a cena una persona con cui intrattenersi e discutere piacevolmente, accogliendola con ricchi e gustosi manicaretti. I problemi iniziano quando, casualmente, arriva a cena Bill Paxton, ex-marine filonazista, che mette presto in mostra il suo punto di vista, attribuendo tutti i problemi del mondo ad ebrei, donne e negri. Dopo una animata discussione Bill rimane ucciso. I cinque, dopo lo smarrimento iniziale, decidono di seppellirne il corpo in giardino. A questo punto cosa fanno? Vivono nel rimorso e nell'angoscia? Non riescono piu' a dormire? No, decidono di continuare con le loro cenette e di invitare i personaggi piu' radicali dell'estrema destra con un solo scopo: eliminarli. Avvelenano le loro vittime e seppelliscono i corpi nel giardino dove i pomodori possono crescere sempre piu' gustosi. Ma quando inviteranno Norman, un misto fra politico e telepredicatore, le cose prenderanno tutta un'altra piega. Scritta da Dan Rosen, e' una black comedy politico-culinaria che non manca di aguzza ironia nel disegno dei personaggi, dei rapporti interni al gruppo e della ludica logica criminale che li guida.