Altri Libertini (1998)

dall'omonimo romanzo di Pier Vittorio Tondelli

Altri libertini e' una raccolta di sei racconti, strettamente connessi l'uno con l'altro (l'autore stesso preferira' definire l'opera come un "romanzo a episodi"), che hanno come tessuto connettivo l'esperienza dei giovani durante gli anni Settanta, i loro sogni, dolori, slanci emotivi, ingenuita', talvolta, irreparabili errori. Cosi' come il libro la trasposizione teatrale e' basata sulla "figura del viaggio", viaggio inteso soprattutto come introspezione, come bisogno disperato che i giovani protagonisti "trasognati" hanno di conoscersi, individuarsi. Questa ricerca passa attraverso il viaggio fisico, la conoscenza dell'altro, l'esperienza del sesso e, paradossalmente, lo smemorarsi, la temporanea perdita di se' e degli abissi della droga e dell'alcol. Ascolterete un linguaggio musicale, ritmico, quasi un chewin gum sintattico, plasmabile in continuazione. Ed e' Autobahn, l'ultimo racconto, (dal quale abbiamo preso a prestito il nome dell'associazione), che riassume perfettamente tali caratteristiche, quasi esasperandole e tramutando l'esile spunto narrativo, un viaggio in macchina alla ricerca dell'odore nord europeo, in un divertissement picaresco, che si allontana parecchio dall'atmosfera greve, caravaggesca, dello struggente racconto iniziale Postoristoro.